Questo dolce non è un dolce per tutti, ve lo dico subito... bisogna essere dei fanatici del limone per adorarlo: !!!! Non so se qualcuno di voi conosce la Shaker Lemon Pie, un dolce americano ripieno di limoni interi con crema alle uova, una delle torte che amavo di più e che ora potrò gustare anche in versione vegan!!
La provenienza di questa torta è attribuita all'antica comunità religiosa americana degli Shaker, una comunità molto frugale che evitava ogni genere di spreco, usavano tutto della materia prima a loro disposizione. Nel passato, i limoni erano considerati un bene prezioso, quindi i parsimoniosi Shaker hanno capito come usare l'intero frutto in una torta, in alcune versioni non si tolgono nemmeno i semi...
Quindi questa torta è solo per veri estimatori... avete presente la confettura di limoni? Il suo sapore lo troviamo in questa torta.
Se però volete provare una versione un po' più soft di questa torta potete togliere la buccia e la parte bianca a due dei limoni e poi procedere come da ricetta.
L'importante per questo dolce è tagliare i limoni sottili e lasciarli macerare per una notte nello zucchero, non saltate questo passaggio che renderà il tutto meno amaro.
Ingredienti per il ripieno:
- 4 grossi limoni bio
- 50 g di farina di tapioca*
- 200-230 g di zucchero (quello che preferite)**
Ingredienti per l'impasto:
- 300 g di farina***
- 150 g di burro all'olio di cocco o margarina veg
- 2 cucchiai di zucchero
- 6-7 cucchiai di acqua ghiacciata
- 1/2 cucchiaino di sale
*Credo possa andare bene anche l'amido di mais o la fecola di patate, non ho provato però, quindi non vi so dare la quantità esatta.
** Ho quasi dimezzato la quantità di zucchero prevista dalla ricetta, però io non andrei sotto i 200 g, si tratta di un ripieno di limoni interi!!
*** Io avevo la 0, ma va bene anche di tipo 1 o 2, basta solo aggiustare la quantità di liquidi.
Procedimento:
Lavate molto bene i limoni e tagliateli a fettine sottili, togliendo i semi. Mettete tutti i limoni in una terrina con lo zucchero e mescolate delicatamente fino a quando le fettine saranno ben ricoperte.
Il mattino dopo avranno rilasciato tutto il loro succo.
La preparazione della crosta:
togliete il burro veg o la margarina dal frigo 15 minuti prima di preparare l'impasto, a meno che non faccia troppo caldo.
Setacciate la farina con il sale e lo zucchero, questo passaggio serve a far respirare meglio l'impasto e a renderlo croccante e leggero.
Aggiungete il burro tagliato a pezzettini e incorporatelo alla farina tagliuzzandolo con un coltello fino a quando l'impasto non avrà assunto l'aspetto di tante molliche.
Aggiungete 2-3 cucchiai di acqua e incorporatela tagliando l'impasto più che mescolarlo, facendo ruotare la terrina.
Il composto assumerà un'aspetto granuloso, unite qualche altro cucchiaio di acqua, sempre tagliando l'impasto e valutate la consistenza tenendone un pezzetto tra le dita, se non rimane compatto dovete aggiungere un po' d'acqua, facendo in modo però che non risulti eccessivamente umido altrimenti una volta cotto si ridurrà di volume, se invece l'impasto è troppo secco si sgretolerà al momento di essere steso.
Si tratta di trovare la giusta proporzione di acqua, che può variare in base all'assorbimento della farina. Quando l'impasto avrà raggiunto la giusta consistenza formate due palle (una leggermente più grande dell'altra) senza lavorarle, solo pressandole.
Avvolgetele nella pellicola e mettetele in frigo per 20-30 minuti (in estate almeno 30 minuti).
Non saltare questo passaggio perché serve a stendere meglio l'impasto ed evitare o limitare che si riduca di volume una volta infornato.
Stendete la palla più grande (l'altra rimettetela in frigo) tra 2 fogli di carta forno, oppure su una superficie infarinata, io preferisco stenderlo su un solo foglio di carta forno e spolverizzare leggermente di farina il mattarello. Stendere partendo dal centro verso l'esterno ad un'altezza di mezzo centimetro, ruotando l'impasto ed evitando di fare avanti e indietro per tutta la sua lunghezza.
Preriscaldate il forno a 200°C con dentro una teglia o la leccarda del forno.
Imburrate uno stampo da 20-22 cm e capovolgete l'impasto dentro la tortiera, rimuovendo poi la carta forno che stava sotto.
Rimettete la tortiera in frigo per altri 15 minuti (non saltate il passaggio) e nel frattempo stendete l'altra palla, rimettete anche questa in frigo tra due fogli di carta forno.
Nel frattempo preparate il ripieno:
filtrate i limoni dal loro succo, aggiungete la farina di tapioca allo sciroppo di zucchero e mescolate molto bene con l'aiuto delle fruste.
Aggiungete delicatamente le fettine di limone e amalgamate bene.
Versate il ripieno sulla base, spennellate il bordo con acqua e sistemate il coperchio.
Smerlate i bordi in modo decorativo e fate 3-4 piccoli taglietti per permettere al vapore di fuoriuscire.
Se vi è avanzata della pasta usatela per delle decorazioni che attaccherete con acqua.
Spennellate la superficie con qualche cucchiaio di latte e spolverizzate di zucchero.
Abbassate la temperatura a 180°C, e fate cuocere per altri 40 minuti, coprendo la torta con un foglio di alluminio se dovesse colorare troppo.
Se avete seguito alla lettera le indicazioni per l'impasto, la torta si sformerà facilmente e la sua base sarà perfettamente asciutta e croccante.
Potete gustare questa torta tiepida o fredda: se la tagliate da tiepida il ripieno sarà ancora un po' liquido e dalla fetta colerà uno sciroppetto che è la fine del mondo!!
Se la tagliate da fredda otterrete delle fette perfette.
Potete servire questa torta con una pallina di gelato o della panna leggermente montata.