Ho sempre amato preparare lo yogurt in casa con l'aiuto della mia yogurtiera.
Trovo chi i vantaggi dello yogurt casalingo siano tanti: il suo sapore è decisamente migliore, non si usano zuccheri conservanti o prodotti chimici aggiunti, non ci sono i rifiuti dell'imballaggio da smaltire e infine il suo costo è decisamente ridotto. La yogurtiera non ha un prezzo eccessivo, circa 25-30 euro e consuma solo pochi centesimi.
Questa naturalmente è la versione vegan dello yogurt, preparato con latte di soia.
INGREDIENTI:
- 1 litro di latte di soia al naturale, non dolcificato con almeno il 2% di grassi
- 1 vasetto (125g) di yogurt di soia al naturale, senza zucchero e a temperatura ambiente, oppure una bustina di fermenti vivi non allevati nel latte
Togliete dal fuoco e versate lo yogurt o i fermenti nel latte, mescolate bene per amalgamare il tutto.
Distribuite il liquido nei barattolini (questa quantità è perfetta per riempire i sette vasetti di vetro in dotazione alla mia yogurtiera).
Posizionate i vasetti (senza i coperchi) nella macchina, chiudete e inserite la spina.
Ora non vi resta che attendere dalle 8 alle 12 ore perché il vostro latte si tramuti in yogurt, verificate però la consistenza dello yogurt muovendo leggermente i vasetti, dopo le prime 8 ore però.
Trascorso il tempo staccate la spina e togliete delicatamente il coperchio che sarà peno di condensa.
Se sulla superficie del vasetti si è formato un po' di siero potete provare a toglierlo poco alla volta con un cucchiaino, senza rompere la superficie dello yogurt.
Mettete il coperchio ai vasetti e fateli raffreddare in luogo fresco, in frigo oppure in questo periodo di basse temperature potete metterli sul balcone, e successivamente in frigorifero.
Lo yogurt così preparato si mantiene per circa 7 giorni.
Se volete potete aromatizzare il vostro yogurt al momento del consumo aggiungendo zucchero, frutta a pezzetti, cereali, semi, ecc..
L'ultimo vasetto di yogurt potete usarlo per la preparazione di altri 7 vasetti di yogurt, ma dopo 4-5 volte è necessario ripartire da zero con nuovi fermenti o un vasetto di yogurt fresco appena acquistato, questo perché con il tempo i fermenti perdono vitalità e devono essere sostituiti.